«La lettura dei nomi delle innocenti vittime delle mafie è atto che ci ricongiunge a quanti hanno pagato con la vita la disumanità mafiosa». Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nella Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti. Una occasione importante per rendere omaggio a chi ha perso la vita per mano malavitosa». Scrive su X la premier Giorgia Meloni nella giornata
«La Giornata – continua Mattarella – ci rammenta che la lotta alle mafie è compito e dovere di tutti coloro che amano la Repubblica e intendono renderne migliore il futuro. Un segno di vicinanza alle loro famiglie e, al contempo, espressione forte, collettiva, di quel desiderio di giustizia che costituisce l’energia vitale di una democrazia. Le Istituzioni sono chiamate a fare il loro dovere per contrastare, su ogni piano, le organizzazioni del crimine e l’azione dei cittadini e delle forze sociali è coessenziale per costruire e diffondere la cultura della legalità e della libertà»
Un momento per far conoscere le loro storie delle vittime di mafia ai più giovani e «per rinnovare l’impegno quotidiano di ciascuno di noi e delle nostre Istituzioni contro ogni forma di criminalità organizzata. Il ricordo di chi ha pagato un prezzo così alto e l’esempio di chi ha sacrificato la propria vita a difesa della legalità, devono essere il faro che guida le azioni e l’operato di tutti noi. Sempre». Conclude la premier Meloni