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Johnson al parlamento di Kiev: «Questa è l‘ora migliore per l’Ucraina»

«La resistenza alla Russia come gloria suprema del popolo ucraino»: così il premier britannico Boris Johnson, primo leader mondiale invitato a parlare in video dinanzi al Parlamento di Kiev dall’inizio della guerra, citando Winston Churchill e facendo un paragone con l’epopea del Regno contro l’aggressione nazista.

«Questa è l’ora migliore (“finest hour”) dell’Ucraina, un capitolo epico della vostra storia nazionale che sarà ricordato e raccontato per generazioni – dice ancora il premier britannico Boris Johnson – dalla tribuna offertagli da Kiev giusto alla vigilia d’una delicata tornata elettorale amministrativa in patria».
«Noi – sottolinea Boris Johnson nel testo del discorso diffuso dal suo staff – abbiamo sperimentato la minaccia di una invasione durante la Seconda Guerra Mondiale e il nostro Parlamento, come il vostro, ha continuato a riunirsi per tutto il corso del conflitto, mentre il popolo britannico mostrava unità e determinazione tanto da trasformare l’ora del pericolo più grande nella nostra ora migliore. Questa – prosegue Johnson rivolgendosi ai deputati della Verkhovna Rada, la Camera elettiva di Kiev – è l’ora migliore dell’Ucraina, un capitolo epico della vostra storia nazionale che sarà tramandato e raccontato dalle generazioni a venire. I vostri figli e i vostri nipoti potranno dire che gli ucraini hanno saputo insegnare al mondo come la forza bruta di un aggressore non conti nulla di fronte alla forza morale di un popolo determinato a essere libero».
«Ammonta a 300 milioni di sterline (circa 360 milioni di euro) il valore del nuovo pacchetto di aiuti militari armi pesanti incluse», come annunciato nei giorni scorsi dal governo britannico all’Ucraina. Le nuove forniture includono, come già noto, missili a lungo raggio Brimstone e sofisticati tank lanciarazzi Stormer. Ma anche droni equipaggiati con cavi per il sollevamento di pesi gravosi in grado di dare sostegno logistico a unità militari isolate; nonché – in risposta a specifiche “richieste del governo ucraino” – una flotta di oltre una dozzina di veicoli blindati speciali modello Toyota Landcruiser destinati a portare aiuto o a evacuare civili intrappolati a ridosso delle linee del fronte. A proposito di armi Daria Volodina, deputata ucraina e co-presidente del gruppo parlamentare di amicizia italo-ucraina, ha affermato: «Mario Draghi e il parlamento italiano stanno facendo molte cose per sostenere l’Ucraina e i nostri rifugiati in Italia. Anche sulle armi, Draghi capisce la situazione e credo che stia facendo il meglio per il nostro Paese. Per noi è una visita importante. A volte non è facile venire, non è sicuro, ma noi viviamo qui – conclude la deputata – sotto la minaccia tutti i giorni. Abbiamo bisogno di questi gesti, non solo delle parole».

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