Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è in visita ufficiale a Zagabria, accolto dal capo di Stato croato Zoran Milanović. Dopo gli onori militari al palazzo presidenziale, i colloqui bilaterali e gli incontri con le delegazioni dei due Paesi.

Al centro delle discussioni: i rapporti italo-croati, l’integrazione dei Balcani occidentali nell’UE, la crisi ucraina e la situazione in Medio Oriente. In giornata, Mattarella incontrerà anche il presidente del Parlamento Gordan Jandroković e il premier Andrej Plenković. Previsto anche un incontro con la comunità italiana e una cerimonia al monumento alla patria.

«Torno a Zagabria dopo 10 anni, ero appena stato eletto presidente della Repubblica italiana, ed è una soddisfazione vedere come in questi dieci anni la nostra collaborazione sia cresciuta in larghissima misura e dimensione, sotto ogni profilo. Ho ringraziato il presidente Milanovic per l’amicizia che lega Croazia e Italia. La nostra collaborazione avviene anche con i frequenti contatti tra i nostri esponenti di Governo». Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella dopo l’incontro con il presidente della Repubblica di Croazia, Zoran Milanovic, a Zagabria. «Questa collaborazione si giova in maniera preziosissima delle nostre minoranze, che sono il ponte e la garanzia della nostra collaborazione, uno strumento che induce sempre più a collaborare sotto ogni profilo Croazia – Italia».
L’Europa «è nata per assicurare a un continente dilaniato da secoli di guerre fratricide una prospettiva di pace che nel territorio europeo dura da quasi 80 anni, da settant’anni e più, ed è una condizione che è anche un’offerta di modello al resto della comunità internazionale».
«Questa vocazione alla pace l’Europa l’ha sempre coltivata e la mantiene, anche pensando alle esigenze di sicurezza che la riguardano e pensando soprattutto alle forme di collaborazione nel mondo. Non a caso l’Ue è al centro di una rete di rapporti commerciali aperti con tanti parti del mondo, che creando interessi comuni garantiscono un veicolo di pace».