Era originaria di Molfetta, ma da tempo risiedeva a Creazzo in provincia di Vicenza, la 66enne Elisa Spadavecchia, ex insegnante del liceo scientifico Quadri della città veneta, morta ieri dopo essere stata travolta da una ruspa mentre si trovava in spiaggia a Cervia.
Alla guida della ruspa c’era un 54enne che, dopo l’identificazione formale della vittima, è stato rilasciato senza provvedimenti pre-cautelari ma con la sola denuncia a piede libero per omicidio colposo.
Sull’episodio indaga la Procura di Ravenna con la pm di turno Lucrezia Ciriello che coordina le indagini dei carabinieri della Compagnia di Cervia. La valutazione degli inquirenti sarebbe legata al luogo dove si è verificato l’incidente: dal momento che la battigia è considerata demanio marittimo, il reato ipotizzato è stato appunto l’omicidio colposo e non invece l’omicidio stradale, che prevede la possibilità di un arresto in determinate condizioni.
L’indagato aveva peraltro un precedente proprio per omicidio stradale. Proseguiranno intanto le indagini per chiarire la dinamica dell’incidente, davanti a diversi testimoni e la natura dei lavori svolti in spiaggia, operazioni che ieri il sindaco di Cervia Mattia Missiroli ha spiegato essere non autorizzate. La salma della donna è stata intanto trasferita in obitorio.