L’avanzata dell’intelligenza artificiale (IA) sta ridisegnando il panorama lavorativo italiano, con un impatto potenziale su milioni di posti di lavoro.
Secondo un recente studio del Censis per Confcooperative, circa 6 milioni di lavoratori sono a rischio di sostituzione, mentre 9 milioni potrebbero vedere l’IA integrarsi nelle loro mansioni, portando a una trasformazione significativa del mondo del lavoro.
Professioni a rischio e opportunità
Le professioni più esposte alla sostituzione includono matematici, contabili, esperti finanziari, statistici, calligrafi, economisti, periti e tecnici bancari.
Al contrario, figure come direttori, dirigenti, notai, avvocati, magistrati, psicologi e archeologi potrebbero beneficiare dell’integrazione dell’IA nelle loro attività.
Impatto sul pil e divario di genere
Lo studio prevede che l’IA potrebbe generare una crescita del pil fino a 38 miliardi di euro entro il 2035, pari all’1,8%. Tuttavia, l’introduzione dell’IA potrebbe anche acuire il divario di genere, con le donne più esposte sia alla sostituzione che alla complementarità dell’IA.
Ritardo italiano nell’adozione dell’IA
L’Italia mostra un ritardo significativo nell’adozione dell’IA rispetto ad altri paesi europei. Solo l’8,2% delle imprese italiane utilizza l’IA, contro il 19,7% della Germania e la media UE del 13,5%. Divario che è particolarmente evidente nei settori del commercio e della manifattura.
Investimenti e previsioni future
Nonostante il ritardo, il 19,5% delle imprese italiane prevede di investire in IA nel biennio 2025-2026.
Entro il 2030, si stima che il 27% delle ore lavorate in Europa sarà automatizzato, con l’Italia che necessita di maggiori investimenti in ricerca e sviluppo per colmare il divario con gli altri paesi.
Utilizzo dell’IA sul posto di lavoro
Attualmente, il 20-25% dei lavoratori italiani utilizza strumenti di IA, principalmente per la scrittura di email, messaggi, rapporti e curriculum.
L’utilizzo è più diffuso tra i giovani, ma non emergono differenze significative tra i vari livelli di istruzione.