Inflazione in lieve rialzo a giugno, in Italia si attesta all’1,7%, in lieve aumento rispetto all’1,6% di maggio. Lo rileva l’Istat, confermando la stima preliminare. Crescono in particolare i prezzi dei beni alimentari non lavorati (+4,2%) e dei servizi legati ai trasporti (+2,9%). L’inflazione “core” – al netto di energia e alimentari freschi – sale al 2%.
Nonostante l’inflazione generale sotto controllo, il cosiddetto “carrello della spesa” registra un rincaro annuo del +2,8%, con pesanti ricadute sulle famiglie: secondo Codacons, si parla di una spesa aggiuntiva fino a 761 euro per un nucleo con due figli. Bolzano si conferma la città più costosa d’Italia con +763 euro annui di aumento del costo della vita, mentre Pisa è la più “virtuosa”, con solo +162 euro.
Preoccupano i rincari nel settore vacanze: +38,7% per i voli, +19,6% per i traghetti. Sul fronte retributivo, l’Inps segnala un disallineamento: tra il 2019 e il 2024 le retribuzioni contrattuali hanno perso oltre 9 punti rispetto all’inflazione.