È di 38 morti il bilancio dell’incidente che ha visto coinvolto l’aereo passeggeri dell’Azerbaigian Airlines che si è schiantato al suolo ad Aktau, in Kazakistan. A riferirlo a Tengrinews è stato Kanat Bozumbayev, vice primo ministro del Kazakistan e capo della commissione che indaga sulle cause del disastro. La notizia è riportata da Ria Novosti.
Delle 67 persone a bordo del velivolo (62 passeggeri e 5 membri dell’equipaggio) 29 sono ricoverate in ospedale, tra cui due bambini. «Undici persone sono in condizioni stabili e gravi. Il resto è in condizioni moderate», spiega Bozumbaev.
L’aereo, un Embraer 190 in volo da Baku a Grozny, si è schiantato vicino alla città di Aktau, nel Kazakistan occidentale, la mattina del 25 dicembre. È stato riferito che tra i passeggeri c’erano 16 russi, 37 cittadini dell’Azerbaigian, sei del Kazakistan e tre del Kirghizistan.
La scatola nera dell’aereo è stata ritrovata stando a quanto riferisce un rappresentante della procura dei trasporti del Kazakistan, citato da Kazinform.
Il servizio stampa del presidente dell’Azerbaigian, Ilham Aliyev, ha riferito che l’aereo ha cambiato rotta a causa del maltempo e si è verificato un incidente durante l’atterraggio ad Aktau. Il capo dello Stato ha sottolineato che esistono diverse versioni su quanto accaduto e ha invitato ad attendere la fine delle indagini. Tra le altre cose, ci sono state segnalazioni di bird strike, per cui l’aereo sarebbe stato colpito da uccelli.