I Carabinieri del Ros di Palermo si sono recati presso la sede dell’Azienda sanitaria provinciale (Asp) di Siracusa per acquisire nuova documentazione in relazione alla corposa indagine, coordinata dalla Procura del capoluogo siciliano, sui presunti appalti pilotati nel settore della sanità siciliana, con focus particolare sul Siracusano.
I militari sarebbero alla ricerca di ulteriori elementi di riscontro che potrebbero giovare all’approfondimento di altri aspetti dell’inchiesta che vede indagati l’ex vertice dell’Asp e diversi dirigenti.
Focus sull’appalto da 17 milioni e i dirigenti indagati
L’indagine della Procura, diretta da Maurizio De Lucia, si concentra sull’affidamento del servizio di ausiliariato che, secondo le ricostruzioni, sarebbe stato indirizzato a favore dell’impresa Dussmann Service srl, aggiudicataria di un appalto del valore di 17 milioni di euro.
Attraverso intercettazioni ambientali e telefoniche, i Carabinieri del Ros hanno ricostruito la presunta trama che ha portato la Procura a muovere accuse di corruzione e turbativa d’asta nei confronti di Alessandro Caltagirone, prima commissario straordinario e poi direttore generale dell’Asp aretusea (e che si è in seguito autosospeso).
Secondo l’accusa, avrebbe compiuto atti contrari ai doveri d’ufficio per favorire l’azienda.
L’inchiesta coinvolge anche altri dirigenti dell’Asp indagati per essere intervenuti materialmente per “aggiustare il punteggio” della gara.
