Sarà una giornata particolare per la sinistra oggi. La manifestazione di Roma in favore del popolo palestinese di Gaza, vittima delle violenze israeliane dopo l’eccidio del 7 ottobre 2023 da parte dei miliziani di Hamas che trucidarono 1200 cittadini dello Stato ebraico, rapendone altri 250, alcuni dei quali ancora detenuti, sarà sul filo di un rasoio.
La segretaria del Pd, Elly Schlein, ha già detto che non vuole che si assumano toni «anti-israeliani, limitandosi alla condanna anche dura delle azioni del governo di Tel Aviv e del presidente, Benjamin Netanyahu. La piattaforma è molto chiara – sottolinea Schlein – chiede il cessate il fuoco immediato, la liberazione degli ostaggi israeliani nelle mani di Hamas, gli aiuti umanitari a Gaza, sanzioni per il governo di Netanyahu, la sospensione dell’accordo Ue-Israele e il riconoscimento dello Stato di Palestina».
La scaletta
Intanto, è definita la scaletta degli interventi con i segretari di Pd, Movimento 5Stelle e Alleanza verdi e sinistra che parleranno in ordine alfabetico: prima Angelo Bonelli, poi Giuseppe Conte e Nicola Fratoianni e infine Schlein. Previsti anche i contributi di Rula Jebreal, Gad Lerner e Luisa Morgantini di Assopace Palestina, con testimonianze da Gaza, e di esponenti di Aoi, l’associazione delle ong italiane e delle comunità palestinesi.
Sotto il profilo della sicurezza, visto che sono attese almeno 100 mila persone, ma gli organizzatori parlano di 200mila, oltre alle preoccupazioni che vengano bruciate bandiere con la Stella di David, è il ministro degli interni Matteo Piantedosi che tranquillizza: «non ho motivo di nutrire preoccupazioni. Il servizio d’ordine sarà capillare».