L’8 dicembre, come ogni anno, Roma si è raccolta attorno alla suggestiva cerimonia dell’omaggio dei Vigili del Fuoco alla statua dell’Immacolata in piazza di Spagna. Alle prime luci del mattino l’autoscala ha iniziato la sua lenta ascesa: cento gradini, trenta metri di altezza e, in cima, il caporeparto Roberto Leo, il più anziano in servizio al Comando di Roma. È stato lui a deporre la tradizionale corona di fiori tra le braccia della statua che domina piazza Mignanelli, rinnovando un rito che il Corpo nazionale vive con profonda partecipazione e che ogni anno attira cittadini e fedeli.
Tradizione e devozione
La tradizione affonda le sue radici nel 1949, ma il legame tra i Vigili del Fuoco e il monumento dell’Immacolata risale addirittura al 1856. In quell’anno le autorità pontificie affidarono ai pompieri un compito straordinario: innalzare la grande colonna marmorea voluta da Pio IX per celebrare il dogma proclamato due anni prima. L’intera operazione fu compiuta in soli trenta minuti grazie a una complessa macchina ideata dal pompiere Gioacchino Machi. Per l’abilità dimostrata, ai Vigili del Fuoco venne concesso l’onore di collocare in cima la statua bronzea scolpita da Giuseppe Obici, issata il 5 agosto 1857.
Col tempo, intorno al monumento si sviluppò una devozione popolare sempre più intensa, che negli anni ’48-’49 portò a organizzare la deposizione di un omaggio floreale direttamente sul braccio della statua. Da allora, ogni 8 dicembre, il vigile più anziano del Comando di Roma rinnova il gesto, diventato simbolo di dedizione, professionalità e fede.
La premier Meloni
In occasione della ricorrenza, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha rivolto sui social un augurio agli italiani: «Che sia una giornata di serenità e felicità per voi e per le vostre famiglie. Buona Festa dell’Immacolata a tutti», accompagnando il messaggio con una foto accanto alla figlia Ginevra e all’albero di Natale già addobbato.










