Il Jova Beach Party tra attese e polemiche: «Non deve ripetersi quanto successo nel 2019 a Lido degli Estensi e a Fermo»

Grande attesa ma anche qualche polemica. Così Vasto si prepara al Jova Beach Party in programma il 19 agosto. Perché se da una parte il pubblico è pronto a cantare e ballare con Lorenzo Jovanotti, dall’altra il Forum civico ecologista della città in provincia di Chieti si chiede se l’amministrazione comunale abbia pensato a misure idonee a tutelare le aree protette.

«È stato previsto un piano per la tutela delle aree protette? Se sì, quali saranno le azioni che verranno messe in atto?»: ad avanzare i dubbi sullo spettacolo estivo è il Forum civico ecologista di Vasto che, in una nota ufficiale diffusa sui media locali, si rivolge direttamente all’amministrazione comunale. «Il Consiglio comunale di Vasto ha approvato il piano previsto dalla Relazione traffico-mobilità parcheggi della Trident, la società organizzatrice del Jova beach party» riporta la nota.

«Leggendo il piano, non possiamo non notare come la Trident sia riuscita ad organizzare un po’ di mobilità a piedi, in bici, con navette, sensi unici e chiusure al traffico» continua il forum. Specificando poi quali sono i timori e i siti da non danneggiare. «Peccato solo che gli interventi sulla mobilità serviranno solo per andare incontro alle esigenze di un evento privato il quale, checché se ne dica, nulla lascerà sul territorio ma, anzi, metterà in pericolo le due aree protette la vicine, ovvero il Sito Natura 2000 e la Riserva Naturale Marina di Vasto» spiega l’organizzazione ambientalista. Del resto, i timori del forum civico ecologista ha dei precedenti.

«Non vorremmo mai che succeda anche a Vasto Marina quanto successo nel 2019 a Lido degli Estensi e a Lido di Fermo quando, a seguito del primo Jova beach party, le dune là presenti sono state distrutte compromettendo importanti habitat. Per questo, l’Amministrazione comunale intende porre in essere interventi di tutela? Se sì, quali? Inoltre, esiste un piano di safety e security così come previsto dalla normativa di riferimento? Se sì, dov’è?». Parole durissime sono state usate anche nei confronti del cantante che «negli anni ha manifestato tutto il suo disprezzo per chi, sui territori, si spende quotidianamente per la tutela ambientale, ecologica e paesaggistica».

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