La giornalista di Repubblica, Alessia Candito, che da anni racconta le infiltrazioni della ‘ndrangheta nelle istituzioni, sarebbe stata minacciata da Giuseppe Neri, capogruppo di Fratelli d’Italia in Calabria, durante una conversazione con il “mediatore” del clan Araniti, Daniel Barillà.
A riferirlo è proprio il quotidiano sulla base delle carte di un’inchiesta dei carabinieri del Ros e della procura di Reggio Calabria che vede indagato lo stesso Neri.
Stando a quanto riferisce Repubblica, Neri non avrebbe gradito alcuni articoli di Candito sulle sue frequentazioni equivoche, emerse da un’altra inchiesta per mafia.
Il capogruppo di FdI in Calabria avrebbe detto a Barillà che «il problema è che la politica la fanno i giornalisti». Il genero del boss Araniti avrebbe rincarato la dose, affermando che «il problema sono questi giornalisti, che sono quattro ritardati».
Gli articoli di Candito avrebbero svelato le relazioni di Neri con esponenti del clan Araniti. Il politico, in un’occasione, avrebbe affermato: «È capace pure che vedo per strada la Candito e le sputo in faccia, capito?».
Solidarietà a Candito arriva dalla direzione di Repubblica e dal Comitato di redazione.