La tradizione resiste, anzi vince. Quando si tratta di mettere mano al portafogli per i regali di Natale, gli italiani tornano bambini. Al primo posto della Top Ten delle vendite natalizie 2025 ci sono infatti i giocattoli, che si confermano i re incontrastati delle feste.
A svelarlo è il tradizionale studio dell’Unione Nazionale Consumatori (UNC), che ha elaborato i dati Istat sulle vendite al dettaglio per stilare la classifica di ciò che troveremo sotto l’albero quest’anno.
La classifica
Se l’oro va ai giochi, la medaglia d’argento spetta alla cura di sé: al secondo posto si piazzano i “Prodotti per la cura della persona”, categoria che include i grandi classici come profumi, dopobarba, cosmetici e trousse di trucchi. Medaglia di bronzo, un po’ a sorpresa, per i “Prodotti di cartoleria”: libri, agende, penne e calendari conquistano il terzo gradino del podio, spinti probabilmente dalla forte tradizione della regalistica aziendale.
Scorrendo la classifica, si nota un dato storico interessante. Al quinto posto, subito dopo i casalinghi (utensili, cristalleria e porcellane), troviamo “Calzature e articoli in pelle”. Borse, portafogli, cinture e valigie raggiungono la posizione più elevata mai registrata da quando viene stilata questa classifica (2016), segno di un ritorno all’acquisto di accessori di moda durevoli.
E la tecnologia? Si difende, ma non sfonda. Telefonia e informatica (smartphone, tablet, pc) si piazzano al sesto posto, seguiti dagli elettrodomestici (dalle macchine per il caffè ai robot aspirapolvere) al settimo. Chiudono la Top Ten l’abbigliamento e le pellicce.
Il dato più curioso riguarda l’ultimo posto: fanalino di coda è la voce “Alimentari e bevande”. Nonostante le grandi abbuffate previste per cenoni e pranzi, panettoni, spumanti e cesti gastronomici risultano essere l’opzione meno gettonata come regalo puro in termini di variazione di spesa rispetto agli altri mesi, finendo dietro persino all’arredamento.









