«Questa situazione ha un responsabile chiaro: Vladimir Putin. Le azioni delle ultime settimane e in particolare la comparsa sulla scena delle truppe della Corea del Nord hanno rappresentato un’escalation da parte della Russia, alla quale gli americani reagiscono». Queste le parole del vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani in un intervista a La Stampa.
«Non me la sento – continua – di condannare gli Stati Uniti e l’Ucraina. Comprendo pienamente le azioni di queste ore. L’Italia non cambia linea: forniamo armi a scopo difensivo e siamo vicini all’Ucraina, ma non siamo in guerra con la Russia. La nostra ‘policy’ è differente da quella di altri Paesi».
E nell’ipotesi che Putin stia intensificando le proprie azioni nella speranza che Trump apra presto un negoziato il ministro «non crede che l’amministrazione americana, anche quella nuova, si faccia influenzare da quello che fa Putin».