«Grave ritardo nell’assunzione di personale Inps»: l’on. Delmastro Delle Vedove interroga il ministro Orlando

L’on. Andrea Delmastro Delle Vedove, membro del gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia, ha presentato un’interrogazione al ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando, per sapere quali siano le ragioni del «grave e ingiustificato ritardo nell’emanazione del bando per l’assunzione di 1.858 consulenti della Protezione sociale presso l’Inps» e perché l’Istituto non abbia adottato la procedura prevista dal decreto legge 44 del 2021 che prevede la riduzione dei tempi di reclutamento del personale per le pubbliche amministrazioni.

Il decreto, spiega Delle Vedove, «prevede tra le altre cose, nei concorsi per il reclutamento di personale non dirigenziale, l’espletamento di una sola prova scritta e di una prova orale, anche in videoconferenza, nonché l’utilizzo di dispositivi digitali e informatici».

L’Inps, precisa l’onorevole, nel corso della pandemia ha dovuto espletare un gran numero di pratiche con un aumento della mole di lavoro per il personale, spesso in difficoltà. Sono state, dunque, autorizzate nuove assunzioni che avrebbero contribuito ad alleggerire il carico di lavoro e a velocizzare l’iter burocratico ma, nonostante la possibilità di ricorrere alle semplificazioni previste dal dl 44/2021, ha continuato a mantenere la struttura delle due prove scritte che ora si terranno a luglio, concentrando nello stesso mese sia la prova preselettiva che le due prove scritte.

Per Delle Vedove, «occorre fare chiarezza su alcuni punti che danneggiano i cittadini, il personale dipendente e gli aspiranti concorrenti».

Delle Vedove chiede, infine, «quali procedure concorsuali siano in fase di emanazione e se per queste si intendano adottare iter più veloci e snelli», a differenza di quanto accaduto per il concorso dell’Inps.

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