Oggi a Roma, nella sede della Fao, si celebra la Giornata Mondiale dell’Alimentazione, che quest’anno coincide con l’80esimo anniversario dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura. Tra gli ospiti, papa Leone XIV, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la premier Giorgia Meloni, il ministro degli Esteri Antonio Tajani e la regina Letizia di Spagna.
Nel suo intervento, papa Leone XIV ha lanciato un appello urgente contro la fame e le disuguaglianze alimentari: «Chi soffre la fame è mio fratello e mia sorella, e dobbiamo aiutarli senza indugio. L’uso della fame come arma di guerra è un crimine e non possiamo continuare così». Il Pontefice ha denunciato l’apatia internazionale davanti a conflitti e carestie in Ucraina, Gaza, Yemen, Sud Sudan e altre aree del pianeta, invitando a superare gli slogan e a incarnare concretamente i valori di solidarietà. Ha inoltre sottolineato il ruolo fondamentale delle donne nella lotta alla fame, custodi silenziose della sopravvivenza e del futuro delle comunità.
Il presidente Mattarella ha evidenziato il paradosso tra progresso tecnologico e persistenza della fame: «Le istituzioni multilaterali impegnate nella lotta all’insicurezza alimentare sono strumenti preziosi, ma il percorso verso un mondo senza carestie resta in gran parte inattuato». Ha inoltre inaugurato il Museo e Rete per l’Alimentazione e l’Agricoltura (MuNe), un percorso interattivo che racconta 80 anni di storia della Fao e promuove educazione, innovazione e sostenibilità.
In ambito umanitario, l’Italia ha annunciato il più grande invio di aiuti alimentari a Gaza dall’inizio della crisi: 100 tonnellate destinate a sostenere anche sanità e formazione. Il direttore generale della Fao, Qu Dongyu, ha ribadito che la pace è prerequisito essenziale per la sicurezza alimentare globale, ricordando che 673 milioni di persone nel mondo continuano a soffrire la fame.
Oggi, più che mai, la Giornata Mondiale dell’Alimentazione invita alla cooperazione globale per garantire a tutti cibo sicuro e nutriente, trasformando consapevolezza e conoscenza in azioni concrete contro la fame.