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Gaza, il giorno dello sciopero generale contro il genocidio: in migliaia attesi in piazza

Non si ferma la mobilitazione popolare e delle sigle sindacali per dire basta all’offensiva israeliana nella Striscia di Gaza e, al tempo stesso, chiedere un intervento più deciso del governo di Giorgia Meloni.

Così, dopo quella dello scorso venerdì, anche quella di oggi sarà una giornata di sciopero, questa volta appoggiato da più parti, rispetto al primo proposto dalla Cgil. In particolare a scendere nelle varie piazze italiane saranno le sigle sindacali autonome, tra cui Usb, Adl Cobas e Cub, che stanno coinvolgendo il settore pubblico e privato a fare la sua parte in solidarietà con il popolo palestinese.

A Milano l’appuntamento è alle 10 in piazzale Cadorna, a Torino alle 10,30 in piazza Carlo Felice, a Genova alle 8 al varco Albertazzi del porto, a Bologna alle 10,30 in piazza Maggiore. La polizia ha messo in campo un piano di sicurezza con controlli rafforzati.

Lo sciopero generale

Uno sciopero, indetto a livello nazionale, che riguarderà trasporti pubblici, scuole, università e lavoratori portuali. «Tra le quasi 80 piazze che si stanno convocando in queste ore, anche quella di oggi a Roma, dalle ore 11 a Piazza dei Cinquecento – ha spiegato l’Unione Sindacale di Base (Usb) – Ci aspettiamo una partecipazione nell’ordine delle decine di migliaia di persone, nel Paese c’è la necessità di protestare contro il genocidio in corso a Gaza, contro le complicità del governo Meloni con lo stato di Israele, per fermare guerra e corsa al riarmo».

Coinvolto il trasporto pubblico

Lo sciopero potrebbe essere molto partecipato anche dal personale del gruppo Fs, Trenitalia, Trenitalia Tper e Trenord fino alle 23, con le inevitabili variazioni sugli orari o le spiacevoli cancellazioni di treni e altri mezzi di trasporto pubblici. Sarà coinvolta anche la mobilità urbana nelle principali città, con servizi non garantiti in determinate fasce orarie. Potrebbe aderire allo sciopero anche la categoria dei taxi, mentre non ci sarà nessun impatto significativo per il trasporto aereo, il cui comparto non aderisce alla mobilitazione.

Il mondo della scuola

Discorso a parte per il mondo della scuola, in cui gli scioperi previsti per oggi sono addirittura due. Il primo quello organizzato, come detto, dall’Usb con nessuna distinzione tra pubblico e privato, e il secondo, invece, specifico del settore proclamato dalle sigle Conf. S.a.i., Cisle e Conalpe che coinvolgerà tutto il personale docente e quello amministrativo, tecnico e ausiliario di scuole pubbliche e private, dalle scuole dell’infanzia a quella di secondaria di secondo grado. S.D.

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