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Gaza, Hamas controbatte sulla tregua proposta dalla Casa Bianca: «Ostaggi liberi in 5 settimane»

La risposta tanto attesa dalla diplomazia statunitense è arrivata. Hamas di fronte alla proposta di tregua presentata dall’inviato della Casa Bianca, Steve Witkoff, ha presentato una contro-proposta, in particolare sul rilascio degli ostaggi non più nel giro di due settimane, ma di cinque. A confermarlo è il canale egiziano Al-Rad. Il movimento palestinese avrebbe quindi…
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Palestinians line up for food distribution in Deir al-Balah, Gaza Strip, Friday, May 30, 2025. (AP Photo/Abdel Kareem Hana) Associated Press / LaPresse Only italy and spain

La risposta tanto attesa dalla diplomazia statunitense è arrivata. Hamas di fronte alla proposta di tregua presentata dall’inviato della Casa Bianca, Steve Witkoff, ha presentato una contro-proposta, in particolare sul rilascio degli ostaggi non più nel giro di due settimane, ma di cinque. A confermarlo è il canale egiziano Al-Rad. Il movimento palestinese avrebbe quindi intenzione di rilasciare quattro ostaggi in vita il primo giorno dall’inizio della tregua di due mesi, altri due nel 30esimo giorno e altri quattro alla fine prevista del cessate il fuoco. Gli ostaggi morti, 18 in totale, sarebbero invece consegnati a Israele dopo 30 e 50 giorni dalla fine dei combattimenti sulla Striscia. Hamas insomma starebbe chiedendo agli Stati Uniti più tempo nel rilascio degli ostaggi affinché il cessate il fuoco venga realmente rispettato dall’esercito israeliano.

La risposta israeliana

Seppur non ancora ufficiale, la posizione di Hamas ha incancrenito ancora una volta le gioie del governo israeliano, che avevano accettato di slancio la proposta di Witkoff. Secondo quanto ha riportato Times of Israel, il governo israeliano avrebbe ritenuto la contromossa di Hamas come un «effettivo rifiuto». Non si sa ancora come si comporterà l’inviato della Casa Bianca, se cercherà di venire incontro ad Hamas, che peraltro nei giorni scorsi aveva chiesto più imparzialità, o ancora al governo del premier Benjamin Netanyahu. Il presidente americano Trump, nelle scorse ore, aveva chiarito che una tregua sarebbe stata vicina, ma questa controproposta di Hamas potrebbe rimettere tutto in discussione.

L’assalto ai camion

Nella Striscia, intanto, si continua a morire o a soffrire la fame, nonostante l’arrivo dei camion con gli aiuti umanitari. Una grave situazione umanitaria che sta portando i palestinesi ad assaltare i mezzi, come nell’ultimo episodio, accaduto nelle scorse ore nel sud della Striscia, a Khan Younis. Oltre un centinaio di camion del World food programme (Wfp) carichi di aiuti alimentari, in particolare di sacchi di farina, sono stati saccheggiati.

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