Sono almeno 17 le persone morte a causa di due attacchi israeliani su Gaza. Secondo la Protezione civile il primo raid ha colpito la scuola Al-Majida Wasila, che ospita sfollati a ovest della città. «7 le vittime, tra cui donne e bambini, e 10 i feriti» fa sapere il portavoce Mahmud Bassal. «Un altro attacco – continua Bassal – ha preso di mira il Municipio di Deir el-Balah, nel centro di Gaza: 10 i morti tra cui il sindaco Deiab al-Jaro».
Un altro attacco israeliano a nord di Gaza. Un medico, Sayeed Joudeh, ultimo chirurgo ortopedico rimasto, è stato ucciso mentre si stava recando al lavoro. Alcuni testimoni oculari, tuttavia, sostengono che Joudeh sia stato colpito da un drone.
Gli attacchi dell’aviazione israeliana erano diretti su magazzini di armi e terroristi che lanciavano razzi verso Israele a 50 metri dai depositi di organizzazioni umanitarie internazionali proprio nella Striscia di Gaza. Prima dell’attacco sono stati presi numerosi provvedimenti dall’esercito per ridurre al minimo il rischio di danni sia ai magazzini di aiuti che ai civili.
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