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Garlasco, nuova accusa per Sempio: la sua impronta vicino al corpo di Chiara Poggi

Una nuova consulenza dattiloscopica potrebbe riscrivere la storia del delitto di Garlasco. Sul muro delle scale che conducono alla taverna della villetta di via Pascoli, dove il 13 agosto 2007 fu trovato il corpo di Chiara Poggi, è stata individuata una impronta compatibile con il palmo di Andrea Sempio, amico del fratello della vittima e…
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Una nuova consulenza dattiloscopica potrebbe riscrivere la storia del delitto di Garlasco. Sul muro delle scale che conducono alla taverna della villetta di via Pascoli, dove il 13 agosto 2007 fu trovato il corpo di Chiara Poggi, è stata individuata una impronta compatibile con il palmo di Andrea Sempio, amico del fratello della vittima e frequentatore abituale della casa. La traccia, classificata come “numero 33” e già repertata dal Ris nel 2007, era stata allora ritenuta inutilizzabile. Oggi, grazie a nuove tecnologie, è stata rivalutata e definita “compatibile” con Sempio.

Secondo i carabinieri, quella sarebbe l’impronta dell’assassino. Sempio non si è presentato in Procura, ieri a Pavia per l’interrogatorio, appellandosi a un cavillo legale. A rendere ancora più inquietante il quadro, ci sono appunti ritrovati nella spazzatura, con frasi ambigue come «Ho fatto cose talmente brutte che nessuno può immaginare», e dubbi sull’alibi fornito tramite uno scontrino datato 10 agosto. Anche un malore improvviso avuto da Sempio il giorno della consegna dello scontrino alimenta i sospetti. La Procura continua a indagare, cercando di dare finalmente giustizia a Chiara Poggi.

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