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Furti d’appartamento, salgono i numeri nel 2025: ecco come possiamo difenderci

Con l’estate si moltiplicano i furti negli appartamenti e vola la vendita dei sistemi di allarme. L’assenza massiccia di abitanti nei quartieri residenziali rende i mesi caldi i più rischiosi dell’anno, come dimostrano gli indici di criminalità. Il racconto dei propri spostamenti sui social rende la vita più facile ai ladri di appartamento. Le statistiche…
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Profile view of a man with a hoodie trying to pick a lock in a house and forcing his entry

Con l’estate si moltiplicano i furti negli appartamenti e vola la vendita dei sistemi di allarme. L’assenza massiccia di abitanti nei quartieri residenziali rende i mesi caldi i più rischiosi dell’anno, come dimostrano gli indici di criminalità. Il racconto dei propri spostamenti sui social rende la vita più facile ai ladri di appartamento.

Le statistiche

La criminalità tiene d’occhio gli avanzamenti tecnologici ed è ormai arrivata ad utilizzare i droni per verificare la presenza nelle case abitate. Secondo un’analisi basata si dati CNA, oltre sette residenti su dieci temono i furti domestici, con un livello di preoccupazione in crescita rispetto allo scorso anno. Il fenomeno, seppur non in netta impennata nei dati ufficiali, viene percepito come sempre più vicino. Si stima che in Italia avvenga un furto in casa ogni tre minuti: oltre 175.000 in un anno, venti all’ora. E l’estate, con interi quartieri residenziali svuotati, è il momento più rischioso. Certo, bisognerà attendere i dati ufficiali a fine 2025, ma l’allarme sociale esiste.

I rimedi

Esistono due principali livelli di protezione. La difesa tradizionale prevede porte blindate, finestre e vetri anti-sfondamento, inferriate, serrature di alta sicurezza. E poi c’è la difesa tecnologica avanzata: sistemi di allarme anti-intrusione che prevengono e intercettano i tentativi di effrazione, abbinando sensori perimetrali a protezioni volumetriche interne. La combinazione con sistemi di videosorveglianza consente di controllare la propria abitazione in tempo reale, anche da remoto, e verificare eventuali falsi allarmi.

Accorgimenti

L’associazione segnala anche alcuni comportamenti di buon senso: evitare di pubblicare sui social informazioni dettagliate sui propri spostamenti, non lasciare segni evidenti di assenza prolungata e verificare periodicamente l’efficienza dei sistemi di sicurezza.

I consigli della Polizia

La Polizia di Stato, come ogni anno, invita ad alcuni accorgimenti che, per esperienza, possono essere utili a scongiurare i furti all’interno delle abitazioni in assenza dei proprietari.

Per brevi periodi. Lasciare qualche luce accesa, la radio, l’impianto stereo o il televisore in funzione. Ci sono in commercio anche spine con timer per programmare accensione e spegnimento di una lampada.
Chiudere sempre la porta a chiave e non lasciare le chiavi sotto lo zerbino o in altri luoghi alla portata di tutti.

Se hai oggetti di valore che devi lasciare in casa fotografali: in caso di furto ne faciliterai la ricerca.
Sensibilizza i vicini affinché ci sia reciproca attenzione a rumori sospetti sul pianerottolo o nell’appartamento. Nel caso non esitare a chiamare il 113;
Se tornando a casa trovi la porta aperta o chiusa dall’interno, non entrare. Potresti scatenare una reazione istintiva del ladro che si vede scoperto. Non fare azioni avventate e telefona subito al 113.

Per lunghi periodi. Non far sapere ad estranei i tuoi programmi di viaggi e vacanze. Evita di pubblicare su social network (Facebook o altri) i tuoi programmi di viaggio. Procurarsi, se possibile, un dispositivo automatico che, ad intervalli di tempo, accenda le luci, la radio, la televisione.

Evita l’accumularsi di posta e pubblicità nella cassetta delle lettere chiedendo ad un vicino di ritirarla durante la tua assenza. Non divulgare la data del tuo rientro e non fornire informazioni sulla tua assenza.
E’ meglio non tenere in casa grosse somme di denaro, gioielli o oggetti di valore.
Ricordati che luce e rumore tengono lontano i malviventi: se sei solo tieni accesa la luce in due o più stanze per simulare la presenza di più persone.

Se sei in casa chiudi la porta con la chiave. Se hai bisogno della riproduzione di una chiave e non puoi farlo personalmente incarica una persona di fiducia evitando possibilmente di riportare su targhette nome e indirizzo. Se perdi la chiave di casa o subisci uno scippo o un borseggio, cambia la serratura.
Assicurati, uscendo e rientrando, che la porta di casa ed il portone del palazzo restino ben chiusi.

La legge

Va anche ricordato che la normativa in materia di furti in appartamento è cambiata. In merito alla legittima difesa in piena notte, la difesa e l’offesa devono essere proporzionate. E la legittima difesa c’è solo nel momento in cui ci si trova faccia a faccia con il ladro, non scatta se intravediamo il ladro nell’atto di fuggire e si prova a colpirlo alle spalle.

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