In Italia debutta la sperimentazione clinica sulla psilocibina, sostanza psichedelica dei funghi, per trattare la depressione resistente. Approvata dall’Aifa e coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità con il supporto del PNRR, la ricerca coinvolgerà 68 pazienti in 24 mesi presso ospedali e università di Chieti, Roma e Foggia.
Secondo un articolo pubblicato su Sole 24 Ore, la terapia, diversa dagli antidepressivi tradizionali, prevede somministrazioni controllate abbinate a supporto psicologico, favorendo nuove connessioni neuronali e rielaborazione del pensiero.
Studi internazionali indicano effetti rapidi e duraturi in alcuni pazienti, e negli Usa la psilocibina ha già lo status di “breakthrough therapy”. Questa iniziativa inserisce l’Italia nella rete globale di ricerca sui psichedelici, offrendo speranza a chi non risponde ai trattamenti convenzionali.