La Procura di Roma ha aperto un’indagine per le ipotesi di reato di sequestro di persona e danneggiamento con rischio di naufragio a seguito degli esposti depositati dagli avvocati degli attivisti italiani che erano sulle navi della Global Sumud Flotilla, fermate dagli israeliani al largo della Striscia di Gaza.
L’inchiesta, attualmente contro ignoti, punta a chiarire quanto denunciato dai partecipanti italiani, 36 attivisti che verranno sentiti nelle prossime settimane. Tra le accuse formulate anche quelle di tentato omicidio e atti di tortura.
I magistrati intendono ricostruire in dettaglio il viaggio della flottiglia, gli assalti condotti con droni in due momenti distinti e gli eventi successivi all’abbordaggio da parte delle forze israeliane.
La notizia è stata confermata a LaPresse dall’avvocato Flavio Rossi Albertini, legale di parte civile di Tony La Picciarella, l’attivista barese che era su una delle navi della Global Sumud Flotilla e che, nei giorni scorsi, aveva a sua volta presentato un esposto.