«Raffaele Fitto ha dimostrato di saper gestire le deleghe che Giorgia Meloni gli ha affidato in Italia. E a Bruxelles farà altrettanto bene, forte della sua esperienza e della sua onestà»: non ha dubbi Renato Perrini, capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale pugliese e da sempre particolarmente vicino al neo-vicepresidente della Commissione europea.
Consigliere, che valore ha la nomina di Fitto?
«È un traguardo storico per la Puglia, per il Sud e per l’Italia, mai così centrali in Europa. E, soprattutto, una grande opportunità per questi territori».
Per quale motivo?
«Fitto gestirà direttamente un portafogli da mille miliardi, la riforma dei fondi di coesione, la fase finale dei Pnrr nazionali e le future riforme collegate alle politiche di bilancio. E, in qualità di vicepresidente esecutivo, avrà la supervisione su agricoltura e pesca, trasporti e turismo, economia del mare e housing sociale. Tutte partite fondamentali per l’Italia e per la Puglia».
Perché, secondo lei, Meloni ha proposto proprio Fitto come commissario?
«Raffaele è un politico e amministratore onesto e leale, oltre che molto esperto. E in Italia ha dimostrato di sapere gestire bene le deleghe che il presidente del Consiglio gli ha affidato».
Eppure la sinistra ha ostacolato la nomina di Fitto…
«Non solo: la sinistra prima ha tentato di minimizzare il ruolo e le deleghe affidate a Fitto in Europa, poi ha tentato in tutti i modi di far sì che non li ottenesse. Ma gli italiani hanno le tasche piene di questa politica che bada ai propri interessi e non al bene della nazionale. E, per fortuna, il presidente della Repubblica e tanti uomini delle istituzioni, anche di centrosinistra, hanno apprezzato e sostenuto la nomina di Fitto a commissario europeo».
Che sensazione le fa vedere il suo mentore ai vertici della politica continentale?
«Tra me e Raffaele c’è un rapporto di amicizia basato su lealtà e onestà. Sono stato al suo fianco anche nei momenti più difficili perché ho grande stima della sua persona e della sua famiglia. Quindi sono orgoglioso ed emozionato».