Blitz della Polizia di Stato contro una maxi truffa da 30 milioni di euro ai danni dell’Opera di Santa Maria del Fiore, onlus che gestisce il Duomo, il Campanile di Giotto, il Battistero di San Giovanni e il Museo dell’Opera. Dalle prime ore dell’alba, nelle province di Brescia, Milano, Bergamo, Lodi, Prato, Rieti e Vicenza, sono stati fermati nove indagati italiani, albanesi, cinesi e nigeriani, accusati di emissione di fatture per operazioni inesistenti, riciclaggio e autoriciclaggio. Un decimo soggetto risulta irreperibile.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Brescia e condotte dalla Squadra Mobile, sono partite a marzo 2025 dopo la segnalazione della truffa. I poliziotti hanno scoperto un giro d’affari illegale durato circa sei mesi, con trasferimenti di denaro per circa 30 milioni di euro. Sono in corso perquisizioni presso numerose società coinvolte nel circuito delle false fatturazioni.
Fondata nel 1296 dalla Repubblica Fiorentina, l’Opera di Santa Maria del Fiore ha assunto natura di onlus nel 1998 e si occupa della tutela e valorizzazione dei monumenti cittadini, con finalità religiose, culturali e storiche. L’operazione segna uno dei colpi più rilevanti contro frodi milionarie nel settore culturale italiano.
