Sono 36 i feriti a Napoli nella notte di San Silvestro, uno meno dello scorso anno, quando però si registrò anche un decesso. Di questi feriti, otto sono minori, cinque ricompresi nella fascia dai dagli zero ai 12 anni e tre in quella dai 13 ai 17 anni.
Il bilancio è quello degli interventi della polizia negli ospedali del capoluogo campano e della provincia. Non tutti hanno subito lesioni per lo scoppio di botti di Capodanno. Due infatti, entrambi maggiorenni, sono stati feriti da colpi di arma da fuoco.
Un proiettile vagante a Napoli ha colpito un turista dell’Arabia Saudita che era per strada, portato prima al San Giovanni Bosco e poi al Caldarelli, dov’è ricoverato in codice rosso, ma non in pericolo di vita perché il proiettile gli ha perforato un polmone e fratturato una costola.
Una ragazza di 23 anni, poi, è stata ferita da una pallottola mentre era affacciata al balcone di casa, di striscio al braccio destro, ed è stata curata e dimessa all’ospedale del Mare. Tra i minorenni, da segnalare una ragazza adolescente colpita da una scheggia di un bengala ricoverata in ospedale.
Mentre una persona per l’esplosione di un potente fuoco d’artificio rischia di perdere una mano. Il primo incidente causato dai botti è avvenuto poco prima della mezzanotte in via dei Tribunali a Napoli. Un botto ha raggiunto un’abitazione all’ultimo piano dove si è innescato un principio di incendio su un terrazza.