Era originario di Taranto uno dei tre carabinieri morti stamattina a seguito dell’esplosione che si è verificata nel comune di Castel D’Azzano, in provincia di Verona. Le vittime sono il brigadiere Valerio Daprà, 56 anni, il carabiniere scelto Davide Bernardello, 36enne, e il 56enne Marco Piffari, luogotenente 56enne originario di Taranto e residente a Padova, che prestava servizio come comandante della squadra operativa di supporto del quarto Battaglione veneto a Mestre.
L’esplosione, avvenuta durante le operazioni sgombero di un immobile è stata causata da gas di cui il sottotetto dell’abitazione era saturo. La struttura è crollata travolgendo anche sette agenti di polizia (quattro dei quali rimasti feriti) e 11 carabinieri trasportati in codice rosso in quattro ospedali del luogo.
«È un bilancio molto doloroso e drammatico», ha commentato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. «Era un’operazione congiunta, i testimoni hanno raccontato che, nel momento dell’accesso forzoso, è stato subito sensibile l’odore del gas, e qualche istante dopo c’è stata la deflagrazione».
A ricevere i soccorsi necessari, anche i due fratelli proprietari della struttura, un uomo e una donna entrambi sessantenni, che sono stati fermati dai carabinieri nell’ambito dell’indagine sull’esplosione. Ricercato un terzo fratello che si sarebbe allontanato dal casolare subito dopo la deflagrazione. «Non volevano abbandonare la casa ma c’era un ordine del giudice di eseguire lo sgombero, quindi carabinieri e polizia di Stato vi hanno dato esecuzione» ha sostenuto Antonello Panuccio, vicesindaco di Castel d’Azzano. «In Comune si conosceva la situazione della famiglia ed eravamo pronti ad accoglierli in qualche sistemazione provvisoria» ha spiegato il vicesindaco sottolineando che «non erano soggetti fragili, ma agricoltori che coltivavano i campi e che sembra siano stati coinvolti in fatti criminosi» ha concluso Pannuccio.
Dopo aver appreso della scomparsa dei tre carabinieri, la premier Giorgia Meloni ha dichiarato: «Ho voluto esprimere personalmente la mia vicinanza al Comandante Generale dell’Arma in una telefonata, estendendola a tutti i carabinieri». Ad esprimere il proprio cordoglio anche il ministro della Difesa Guido Crosetto, il quale ha onorato le vittime sostenendo che «hanno sacrificato la propria vita compiendo fino all’ultimo il loro dovere al servizio del Paese». Poi ha aggiunto: «La grande famiglia della Difesa si stringe con affetto e rispetto intorno ai familiari dei militari caduti»