Esplode un drone al confine tra Libano e Israele. Feriti 4 osservatori Onu. Tenenti (Unifil): «Inaccettabile»

Quattro osservatori Onu sono stati feriti in un raid nel sud del Libano al confine con Israele nei pressi di Rmeish. L’attacco, questa mattina, sarebbe stato lanciato da un drone che ha seguito due veicoli delle Nazioni Unite. In missione di supervisione della tregua Untso, non sono in pericolo di vita i tre membri della Untso di nazionalità australiana, cilena e norvegese con il traduttore libanese.

«I tre osservatori e il loro interprete libanese erano scesi dai veicoli – secondo alcune fonti locali – quando hanno sentito il ronzio del drone e sono rientrati velocemente a bordo dei due fuoristrada. A quel punto – affermano – il drone ha lanciato un missile verso il convoglio».

«Ora sono stati evacuati per ricevere cure mediche. Gli osservatori Untso supportano Unifil nell’attuazione del nostro mandato». Così il portavoce di Unifil, Andrea Tenenti, che ha riferito delle indagini in corso sull’accaduto. «Prendere di mira i peacekeeper è inaccettabile», ha concluso.

Secondo fonti locali è possibile che la responsabilità sarebbe degli israeliani ma è lo stesso esercito israeliano a far sapere che «non ha colpito un veicolo dell’Unifil questa mattina» Lo dichiara il portavoce militare riferendosi “ad alcuni rapporti” diffusi in questo senso. Le sirene di allarme anti razzi stanno risuonando nel nord di Israele al confine con il Libano. Secondo i media si teme l’infiltrazione di un “velivolo ostile”. In precedenza – continua il portavoce militare – l’aviazione israeliana ha colpito “obiettivi degli Hezbollah” a Et Tayibe, Naqoura, e Hanine nel Libano del sud. Inoltre è stata colpita la fonte dei razzi lanciati questa mattina presto su Israele del nord».

«Tutti gli attori hanno la responsabilità, secondo il diritto internazionale umanitario, di evitare di prendere di mira i non combattenti, inclusi i peacekeeper, i giornalisti, il personale medico e i civili. Ripetiamo il nostro appello affinché tutti gli attori cessino gli attuali intensi scambi di fuoco prima che altre persone vengano inutilmente ferite».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version