«Con i dati in nostro possesso possiamo dire che si tratta di un suicidio con morte compatibile da soffocamento per impiccamento con assenza di lesività etero indotta. Questo alla luce delle ricognizione cadaverica, attediamo ora l’autopsia»
Queste le parole di Rocco Cosentino, procuratore per i minori di Caltanissetta che, insieme al capo della squadra mobile della polizia, ha partecipato alla conferenza stampa indetta per fare il punto sulla morte della 15enne di Piazza Armerina (provincia di Enna) Larimar Annaloro, trovata impiccata a un albero nel giardino di casa. L’adolescente, quel giorno aveva litigato con una compagna che l’aveva accusata di averle “rubato un ragazzo“.
Inoltre in alcune chat giravano alcuni suoi video, tanto che le autorità hanno confiscato i cellulari di alcuni suoi compagni di classe. Turbata dall’accaduto si sarebbe fatta prelevare da scuola. Una volta a casa la madre l’ha lasciata da sola per portare a termine delle commissioni e l’ha trovata morta al suo rientro.
Fin da subito la famiglia si è schierata contro l’ipotesi del suicidio per diverse ragioni: la prima è il tipo di legatura che la ragazza avrebbe fatto su di se prima di suicidarsi, poi l’osso del collo non si è rotto. Infine le scarpe della ragazza erano immacolate, nonostante l’albero fosse in mezzo al terreno.
Il procuratore però ha provato a dare una spiegazione: «Quello che posso dire è che erano scarpe già usate dalla ragazzina e su cui ci sono tracce di terriccio. Sicuramente questi residui verranno analizzati e confrontati con il terreno in cui e stata trovata»
E ancora: «Ogni ricostruzione sulle modalità in cui è stata trovata la ragazzina, sui giri di corda, se ci fossero o meno segni sul corpo sappiate che sono solo dichiarazioni di parte – ha spiegato Cosentino – quello che posso dire è che i rilievi in nostro possesso ovviamente cristallizzano la situazione dopo il ritrovamento da parte dei familiari»
Questo è il quadro descritto dalle autorità che hanno basato le loro analisi sull’ispezione cadaverica fatta subito dopo il ritrovamento. Per avere conferme e smentite però va attesa l’autopsia che dovrebbe arrivare in circa 90 giorni