La notizia è ufficiale: a dicembre torna «Emily in Paris» con la sua quinta stagione, e l’attesa è già febbrile. Dopo aver conquistato milioni di spettatori nel mondo con la sua estetica patinata e il suo stile riconoscibile, la serie Netflix ideata da Darren Star promette una nuova ondata di colori, abiti iconici e location romane da sogno. Un viaggio che, ancora una volta, detta legge nel mondo del lifestyle.
Roma passerella internazionale
Se le prime stagioni avevano celebrato la Parigi delle boutique e delle terrazze con vista Tour Eiffel, la nuova avventura di Emily si è ormai spostata in Italia. Il set romano è diventato oggetto di curiosità social. Le prime immagini diffuse mostrano un mix di romanticismo francese e opulenza italiana, con abiti e accessori che sembrano citare tanto Valentino quanto Schiaparelli, e che giocano su un equilibrio perfetto tra couture e street style. I costumi di scena – outfit assolutamente «must have» – sono fatti di tessuti leggeri, stampe audaci e accessori scultorei. Un’estetica che sembra anticipare le tendenze del 2026: gonne midi a ruota, trench color pastello, borse micro in pelle lucida e, soprattutto, un ritorno trionfale del cappello, l’accessorio signature di Emily. Anche i brand non restano a guardare: dai cameo di maison francesi come Chanel e Dior ai capi firmati da designer italiani emergenti, la serie si conferma una vetrina globale per la moda europea. Già nelle prime settimane di riprese, le ricerche online per «abiti Emily in Paris» e «stile parigino con tocco italiano» hanno registrato un incremento del 60%.
L’effetto «Emily»
«Emily in Paris» non è solo una serie TV, è un fenomeno culturale. Dal 2020, ogni stagione ha influenzato microtrend di stile, dalle gonne plissettate ai cappotti check, dai look color block alle borse a tracolla con dettagli metallici. La quinta stagione punta a rinnovare questa magia, mescolando l’eleganza senza sforzo parigina con la teatralità italiana. Intanto, Roma è già invasa da fan armate di smartphone e outfit ispirati a Emily. Le più appassionate arrivano da tutta Europa per realizzare veri e propri reportage fotografici negli stessi luoghi delle riprese. Non a caso, sui social impazzano i video con hashtag come #EmilyInRome e #EmilyStyle, seguiti da milioni di visualizzazioni. E mentre Emily tenta di bilanciare amore, carriera e identità in un nuovo contesto, lo spettatore ritrova in lei la rappresentazione di una femminilità moderna, cosmopolita e ironica. In fondo, questo è il segreto del successo di «Emily in Paris»: la capacità di raccontare nuovi stili e tendenze non come superficie, ma come linguaggio.
Un linguaggio che cambia con le città, con le stagioni e con il modo in cui guardiamo noi stessi. E se Parigi è stata la culla dell’eleganza, Roma rappresenta la sua rinascita più passionale. A dicembre, dunque, si torna a sognare. Perché, ancora una volta, Emily detta nuovi trend semplicemente vivendo.