La finanza pubblica italiana è migliorata grazie a consolidamento dei conti, alla discesa dello spread ai minimi da 15 anni e grazie al miglioramento del rating sovrano. A farlo sapere è il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti all’assemblea ABI alla Bocconi di Milano, in videocollegamento.
Giorgetti sottolinea che il governo ha fatto la sua parte con disciplina di bilancio, senza aumentare le imposte, e ora tocca alle banche tornare a svolgere la loro funzione classica di supporto a famiglie e imprese, valorizzando il risparmio e rilanciando il credito.
Il ministro critica la bassa propensione agli investimenti fintech, a fronte di utili elevati e dividendi, sottolineando la necessità di innovazione in AI e tecnologie finanziarie. Poi chiarisce che il governo non guarda alla nazionalità dei banchieri, ma alla loro capacità di erogare credito. Infine commenta il cambiamento di priorità da transizione energetica a industria bellica, definendolo una svolta impensabile fino a pochi anni fa.