«Per affrontare i problemi di crescita la medicina immediata è la serietà nei conti pubblici, e penso che la legge di bilancio italiana vada grossomodo in questa direzione». Così il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni alla presentazione delle previsioni economiche d’autunno della commissione a Bruxelles.
Si registra una crescita nel settore dei prestiti netti, ma restano deboli. La domanda di credito si sta riprendendo, in particolare per i prestiti per l’acquisto di abitazioni, e gli standard di credito si stanno allentando, per ora solo per i mutui. Gli standard di credito rimangono rigidi per le imprese e i recenti dati della Bce indicano un’inversione di tendenza nei flussi di credito.
È necessario moltiplicare gli investimenti. «In alcuni grandi Paesi europei tra cui l’Italia – spiega – nei prossimi due anni e mezzo abbiamo una riserva di investimenti da mettere a terra che è gigante. Se riusciamo a mettere a terra i 190 miliardi del Pnrr penso che possiamo dare un contributo a che questa crescita».
Le condizioni finanziarie nell’Ue «appaiono più favorevoli» rispetto alla primavera scorsa
«A ottobre – continua – la Bce ha tagliato i tassi per la terza volta dall’inizio del ciclo di allentamento iniziato a maggio. Al momento di chiusura del documento i mercati si aspettavano che il tasso sui depositi dell’area dell’euro scendesse al di sotto del 3% entro la fine del 2024 e a circa il 2% entro la fine del 2025, per poi stabilizzarsi intorno a questo livello nel 2026».