Profili diversi, un unico obiettivo umanitario: sono nove gli italiani che si trovavano a bordo della “Flotilla bis”, la missione diretta a Gaza fermata all’alba dalle autorità israeliane. Il gruppo è composto non solo da medici e infermieri, ma anche da figure con background unici, tra cui un monaco buddista e un filosofo convertito in chef per amore della Striscia.
I sei italiani a bordo dell’imbarcazione principale, la Conscience, sono:
- Riccardo Corradini, medico di Rovereto, noto per il documentario “Erasmus a Gaza”.
- Stefano Argenio, infermiere romano di 42 anni e coordinatore della Terapia intensiva in un ospedale capitolino.
- Francesco Prinetti, medico 28enne di Torino e attivista di Ultima Generazione.
- Elisabeth Di Luca, educatrice, ricercatrice e attivista pro-Palestina siciliana.
- Claudio Torrero, ex docente di filosofia di Lanzo Torinese, autore di saggi e ora monaco buddista.
- Vincenzo Fullone, 53enne calabrese, filosofo che ha fondato la prima agenzia di comunicazione nella Striscia ed è diventato chef per la comunità di Gaza.
Sulle barche più piccole della Thousand Madleens to Gaza viaggiavano:
- Beatrice Lio, marittima veneta.
- Lorenzo Bresciani, neurologo dell’ospedale di Padova.
- Lorenzo Mollicone, attivista e giornalista del magazine Scomodo.