Francis Kaufmann, cittadino statunitense estradato dalla Grecia, si è avvalso della facoltà di non rispondere durante l’interrogatorio di garanzia nel carcere di Rebibbia, dove è detenuto per il duplice omicidio della compagna Anastasia Trofimova e della figlia Andromeda, trovate morte il 7 giugno a Villa Pamphili.
Durante il trasferimento da Atene ha insultato gli agenti, minacciando denunce. In Grecia aveva già mostrato comportamenti psicotici. Dopo un controllo medico a Tor Vergata è stato giudicato idoneo alla detenzione. I genitori di Anastasia, giunti a Roma, hanno raccontato la storia della figlia: conosce Kaufmann (alias Rexal Ford) a Malta nel 2023, ma poco prima della tragedia gli scriveva di problemi nella relazione.
Analisi forensi rivelano che, appena fuggito a Skiathos, Kaufmann chiese denaro a un amico negli Usa via Western Union, sollevando dubbi anche sul tax credit ricevuto per un film mai realizzato.