«Sono innocente». Lo ha dichiarato ai magistrati italiani Francis Kaufmann, in collegamento dal carcere di Larissa in Grecia dove è detenuto per il duplice omicidio di Anastasia Trofimova e della figlia Andromeda. Collegato in videoconferenza con la procura di Roma, il 46enne si è avvalso della facoltà di non rispondere, chiedendo prima di consultare avvocato e Consolato americano.
Kaufmann, che dormiva con le vittime a Villa Pamphili nei giorni precedenti al delitto, è stato localizzato grazie ai tabulati telefonici. Il 3 giugno, giorno in cui il suo cellulare risulta spento, era stato coinvolto in una lite allo Starbucks di piazza San Silvestro. Le telecamere lo mostrano con Anastasia e la bimba. Domani si terrà l’udienza sull’estradizione. L’uomo, che ha usato falsi nomi come Rexal Ford e Matteo Capozzi, si oppone al rientro in Italia.