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Detenzioni ingiuste, il ministro Nordio: «Quest’anno abbiamo pagato risarcimenti per 24 mln»

«Al di là della creazione di nuovi istituti dobbiamo ridurre la popolazione penitenziaria, anche con altri sistemi». Lo ha affermato il ministro della Giustizia Carlo Nordio nel suo intervento alla presentazione a Roma del calendario della polizia penitenziaria.

«Abbiamo tre settori fondamentali su cui intervenire: la detenzione degli stranieri, che sono il 30%, quindi dobbiamo intervenire per far cercare di espiare la pena nei loro Paesi di origine: parliamo di migliaia di persone che potrebbero uscire dal carcere. Riguardo ai tossicodipendenti, una buona parte che ha commesso il reato in quanto tali e sono più dei malati da curare che da punire: perciò esiste la detenzione differenziata», ha aggiunto.

Infine, ha concluso il ministro, «la carcerazione preventiva: abbiamo un 25% della popolazione costituita da persone che sono in attesa della condanna definitiva e una buona parte viene ingiustamente incarcerata. Abbiamo pagato quest’anno 24 milioni di euro per l’ingiusta detenzione».

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