Ha lasciato basiti i protagonisti e anche molti esponenti politici la condanna a otto mesi, pena sospesa, da parte dei giudici dell’ottava sezione penale del Tribunale di Roma per il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro, esponente di Fratelli d’Italia, imputato per rivelazione di segreto d’ufficio in relazione al caso dell’anarchico Alfredo Cospito.
La sorpresa
Una sorpresa inaspettata visto che in mattinata nelle fasi conclusive del dibattimento la stessa procura capitolina aveva chiesto l’assoluzione per l’esponente politico con i pubblici ministeri Paolo Ielo e Rosalia Affinito per i quali manca l’elemento soggettivo del reato. Per i rappresentanti dell’accusa, le notizie divulgate da Delmastro a Giovanni Donzelli, all’epoca suo coinquilino a Roma, che le riferì in Parlamento nel febbraio 2023, in relazione a un dialogo intercettato in carcere fra l’anarchico Cospito e altri detenuti di camorra e ‘ndrangheta al 41bis, erano segrete, ma manca l’elemento soggettivo del dolo: in pratica il sottosegretario non sapeva si trattasse di notizie riservate quando le ha divulgate.
Una richiesta che ha spinto Rainews24 già in mattinata a dar notizia dell’associazione con contestuale polemica politica da parte di Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama, componente della commissione di Vigilanza Rai ed esponente di Alleanza verdi e sinistra, visto che dopo i pm anche la difesa del sottosegretario, con gli avvocati Giuseppe Valentino e Andrea Milani, aveva sollecitato l’assoluzione per l’esponente del governo.
La reazione
Lo stesso che, appena appresa la notizia dopo la lettura del dispositivo, ha detto: «spero ci sia un giudice a Berlino», confermando la sua volontà di non volersi «dimettere» dall’incarico in via Arenula. Tra i primi a commentare la sentenza è Sergio Rastrelli collega di partito e segretario della commissione giustizia del Senato che afferma come «sia solo politica visto che Delmastro ha sempre agito in modo legittimo e trasparente».
Più dure, invece, le parole dello stesso guardasigilli, Carlo Nordio, che sottolinea: «sono disorientato ed addolorato per una condanna che colpisce uno dei collaboratori più cari e capaci. Confido in una sua radicale riforma in sede di impugnazione e rinnovo all’amico Delmastro la più totale ed incondizionata fiducia». «Sono sconcertata per la sentenza – ha commentato invece la premier Meloni -Mi chiedo se il giudizio sia realmente basato sul merito della questione. Il sottosegretario Delmastro rimane al suo posto».