Dalle prime analisi dell’incidente probatorio sulla spazzatura prelevata nella villetta di Chiara Poggi, emerge la presenza esclusiva del Dna della vittima e del fidanzato Alberto Stasi, condannato in via definitiva a 16 anni. Nessuna traccia genetica riconducibile ad Andrea Sempio, nuovo indagato, è stata rilevata.
Il Dna di Chiara è stato trovato su vari oggetti, compresi sacchetti e piattini. Quello di Stasi solo sulla cannuccia di un brick di tè. Ancora in corso accertamenti sulla “Traccia 10”, impronta “sporca” sulla porta interna della casa, e sull’impronta di sangue rilevata sul telefono, ora oggetto di nuove analisi richieste.