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Dazi Usa, in vigore le tariffe aggiuntive del 10% sull’import: regime diverso per Canada e Messico

Sono entrati in vigore alla mezzanotte di oggi i dazi base del 10% imposti dall’amministrazione Trump su gran parte dei prodotti che gli Stati Uniti importano dal resto del mondo: uno shock per il commercio globale che si prevede si intensificherà nei prossimi giorni. Questa soglia minima universale del 10%, da cui sono esenti determinati prodotti, si aggiunge ai dazi già esistenti. A partire invece dal 9 aprile entreranno invece in vigore le tariffe reciproche calcolate Paese per Paese.

“Solo i deboli falliranno”. È la frase, scritta in maiuscolo, pubblicata dal presidente Usa, Donald Trump, su Truth Social, apparente riferimento al crollo delle borse mondiali innescato dai dazi doganali statunitensi.

Tra i beni esenti dai dazi figurano petrolio, gas, rame, oro, argento, platino, palladio, legname, semiconduttori, prodotti farmaceutici e minerali non presenti sul suolo statunitense. Anche le importazioni di acciaio, alluminio e automobili non sono interessate, ma sono già soggette a sovrapprezzi del 25%. Il Canada e il Messico, partner degli Stati Uniti nell’Accordo di libero scambio nordamericano, subiscono un regime diverso: 25% per i prodotti al di fuori dell’intesa con un’eccezione per gli idrocarburi canadesi, tassati del 10%. La guerra commerciale dichiarata dagli Stati Uniti si intensificherà il 9 aprile con l’introduzione di dazi più elevati diretti soprattutto alle economie la cui bilancia commerciale con Washington è in attivo.

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