Un nuovo crollo ha scosso Cima Falkner, nelle Dolomiti di Brenta (Trento), alle 20:46 del primo agosto. Secondo Mauro Zambotto del Servizio geologico del Trentino, il distacco di 300-400 m³ di roccia ha generato un sisma di magnitudo 2, con una potenza 32 volte superiore all’evento del 27 luglio, che aveva coinvolto 36.000 m³ ma con magnitudo 1.
L’area è ora sotto stretto monitoraggio con droni e analisi satellitari, grazie alla collaborazione con le università di Firenze e Milano-Bicocca. «Non è una catastrofe, ma un’evoluzione morfologica significativa», ha spiegato Stefano Fait della Protezione civile. Si temono nuovi cedimenti, seppur meno violenti, vista la presenza di circa 700 m³ di roccia instabile. Restano chiusi i sentieri Benini.