Categorie
Attualità Italia

Palazzina crollata a Bari, la Cgil: «Vigili del fuoco “eroi”? Il Governo si ricordi dei loro bisogni»

Sorpresi, forse un tantino indignati, di certo esasperati. I vigili del fuoco, che si raggruppano sotto la sigla sindacale Fp Cgil, rispondono ai messaggi arrivati da Roma e richiamano ancora una volta l’attenzione delle istituzioni sulle loro ataviche problematiche: turni massacranti, stipendi troppo esigui, niente tutela legale o copertura dagli incidenti.

Lo stupore

«Apprendiamo con stupore delle parole di gratitudine espresse dal governo nei confronti dei vigili del fuoco intervenuti in queste ore per salvare la rimasta le donne macerie del palazzo crollato sotto a Bari. Sarebbe auspicabile ricevere le stesse attenzioni e la stessa cura nelle occasioni in cui il governo ha la possibilità di ringraziarli concretamente, valorizzandoli per la loro professionalità e rispondendo ai loro bisogni». Lo mettono nero su bianco in una nota a firma congiunta il coordinatore nazionale vigili del fuoco della Fp Cgil Mauro Giulianella, la segretaria generale della Fp Cgil Bari e Bat, Ileana Remini, e il segretario regionale della Fp Cgil Puglia, Dario Capozzi Orsini.

I fatti

«Non ce ne facciamo nulla di ringraziamenti che arrivano puntuali solo quando si verifica l’ennesima situazione drammatica – aggiungono – Le parole non bastano, servono i fatti. E quando il governo ha avuto la possibilità di ringraziarli concretamente, ha scelto una strada molto diversa e mortificante». Il riferimento dei sindacalisti è al «rinnovo del contratto firmato dalle altre organizzazioni sindacali, in accordo con il governo, che taglia gli stipendi reali dei vigili del fuoco di oltre 280 euro medi, che elimina il limite massimo di quattro turni di pronta disponibilità, che non prevede alcuna tutela legale per chi rimane coinvolto in un procedimento giudiziario, e che non ha avviato la possibilità di accedere alla previdenza complementare e all’Inail per assicurare i vigili del fuoco da infortuni sul lavoro e malattie professionali».

La lotta

«Noi invece – concludono nella nota i rappresentanti sindacali – i professionisti del soccorso, che hanno scavato tra le macerie per 24 ore consecutive, vogliamo ringraziarli per davvero. Continueremo a lottare – assicurano Giulianelli, Remini e Capozzi Orsini – per garantire loro di operare nel miglior modo possibile e in sicurezza».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version