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Tfr, pensioni e incentivi alle imprese: le correzioni del Governo alla Manovra. Emendamento depositato al Senato

A soli quattordici giorni dalla scadenza per la conversione in legge, il Governo ha depositato al Senato un corposo emendamento di 30 pagine che ridisegna alcuni aspetti chiave della Manovra finanziaria. Le modifiche toccano temi cruciali, dalle imprese al Tfr, fino a nuove strette sul fronte pensionistico. Tfr, il silenzio-assenso per i neo assunti Una…
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(Foto Roberto Monaldo / LaPresse)

A soli quattordici giorni dalla scadenza per la conversione in legge, il Governo ha depositato al Senato un corposo emendamento di 30 pagine che ridisegna alcuni aspetti chiave della Manovra finanziaria.

Le modifiche toccano temi cruciali, dalle imprese al Tfr, fino a nuove strette sul fronte pensionistico.

Tfr, il silenzio-assenso per i neo assunti

Una delle novità più rilevanti, come anticipato, riguarda il Trattamento di fine rapporto (Tfr) e la previdenza complementare. A partire dal 1° luglio dell’anno prossimo, per tutti i lavoratori dipendenti del settore privato neo assunti (con l’esclusione di colf e badanti), scatterà il meccanismo del silenzio-assenso.

Ciò significa che il Tfr maturando verrà trasferito automaticamente a una forma di previdenza complementare.

Il lavoratore avrà tempo sessanta giorni dalla data della prima assunzione per manifestare il proprio rifiuto e scegliere di mantenere il Tfr secondo il regime tradizionale.

In ogni caso, la scelta potrà essere revocata in un momento successivo.

Doppia stretta sulle pensioni anticipate

Il fronte pensionistico vede l’introduzione di due misure che rendono più rigoroso l’accesso all’uscita anticipata.

La prima stretta riguarda l’allungamento della finestra mobile, ovvero il tempo che intercorre tra la maturazione dei requisiti e l’effettivo pensionamento. Questa finestra, attualmente di tre mesi, si allungherà gradualmente: passerà a quattro mesi per chi matura i requisiti tra il 2032 e il 2033, a cinque mesi nel 2034 e infine a sei mesi a partire dal 2035.

Da questa modifica è escluso chi, al 1° gennaio 2026, risulta già titolare di prestazioni straordinarie erogate dai fondi di solidarietà.

La seconda modifica, destinata a scattare nel 2031, incide sul riscatto della laurea breve per l’accesso alla pensione anticipata (basata sui 42 anni e 10 mesi di contributi, più l’adeguamento all’aspettativa di vita).

L’emendamento stabilisce che, ai soli fini del calcolo di tali requisiti, parte dell’anzianità contributiva riscattata per la laurea breve non concorrerà al conteggio. Si partirà con sei mesi in meno nel 2031, aumentando progressivamente fino a trenta mesi per coloro che maturano i requisiti nel 2035.

Superammortamento: estensione e ridefinizione per le imprese

Accogliendo la richiesta di Confindustria, il Governo ha deciso di estendere il meccanismo di iper e superammortamento (incentivi per l’acquisto di beni strumentali) che era in scadenza. L’agevolazione è prorogata fino al 30 settembre 2028.

Tuttavia, la misura cambia fisionomia: stop alle super aliquote (Vengono eliminate le aliquote più elevate fino al 220% previste per gli investimenti green. Il valore massimo dell’agevolazione viene fissato al 180% per tutti gli investimenti), focus su transizione (la misura riguarda esclusivamente gli investimenti in beni strumentali nuovi – materiali e immateriali – che siano funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale nell’ottica di Transizione 4.0 e 5.0); vincolo geografico (vengono interrotti gli aiuti per gli investimenti realizzati fuori dal territorio europeo).

I nuovi tempi in Parlamento

Queste correzioni dell’ultima ora hanno inevitabilmente allungato i tempi per l’approvazione definitiva della Finanziaria.

L’esame nell’emiciclo di Palazzo Madama, originariamente atteso per il 15 dicembre, inizierà ora il 22 dicembre, con l’ok atteso per il 23. La Manovra dovrà poi affrontare una corsa contro il tempo a Montecitorio, dove il via libera definitivo è atteso tra Natale e la fine dell’anno, per rispettare la deadline del 31 dicembre.

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