ROMA (ITALPRESS) – “I prodotti che commercializziamo sono molti, le categorie principali del mondo dell’integrazione alimentare vanno dai fermenti lattici ai prodotti a base di vitamine minerali, passando per quelli dedicati all’apparato circolatorio come la gestione del colesterolo e la glicemia. Sicuramente il malaugurato periodo del Covid ci ha fatto capire quanto siano importanti le nostre difese immunitarie e quanto i prodotti naturali possono aiutare a rinforzarle. Una categoria relativamente più recente dal punto di vista dell’innovazione e dei consumi è rappresentata dai nutricosmetici, integratori alimentari dedicati all’aspetto esteriore. Prima si pensava che rughe e benessere della pelle potessero essere aiutati solo dall’esterno con le creme, ormai da alcuni anni si è capito che anche alcuni integratori possono aiutare molto e dare un contributo non dico superiore ai cosmetici ma molto importante”. Lo ha detto, in un’intervista all’Italpress, Roberto Corio, direttore marketing di Esi, azienda italiana presente sul mercato dal 1975 e che opera nel settore dei prodotti fitoterapici e degli integratori alimentari: “Cerchiamo per quanto possibile di avere una filiera corta, iniziamo logicamente dall’acquisto di materie prime, quindi vitamine, minerali, estratti vegetali, e materiali per il confezionamento – ha spiegato – Per quanto possibile acquistiamo in Italia, ma alcune piante qui da noi non crescono e si comprano altrove. In ogni caso, oltre l’80% della nostra spesa in materie prime è rivolta in Italia. Siamo particolarmente selettivi nei confronti dei fornitori – ha aggiunto – sappiamo esattamente chi vende, cosa vende e non andiamo alla ricerca del prezzo competitivo ma della qualità”.
Il mercato degli integratori alimentari è in grande crescita negli ultimi anni e lo dimostrano i numeri, dal momento che da 125 milioni di confezioni vendute nel 2013 si è passati ai 200 milioni del 2023, +60% in 10 anni: “Registriamo la crescita soprattutto in Italia essendo il nostro mercato più importante, l’anno scorso è cresciuto del 5-6% raggiungendo un volume di 4 miliardi di euro – ha sottolineato Corio – Considerando per esempio che in Italia il 65% della popolazione adulta fa uso di integratori, sono 32 milioni circa di acquirenti. La crescita la vediamo sia in Italia che all’estero, siamo testimoni della crescita all’estero, visto che vendiamo in più di 50 nazioni fuori dall’Italia, siamo una delle aziende più diffuse al di fuori della nazione di origine – ha ricordato – Vendiamo in Europa, medioriente, Africa, e logicamente in ogni nazione c’è la propria peculiarità, ma il trend è in crescita ovunque”.
E sul fronte della sostenibilità: “Siamo partiti dalle piccole cose che chiunque potrebbe fare anche a casa sua, cioè eliminare le bottigliette di plastica, eliminare i bicchierini di plastica dalle macchinette del caffè, poi da lì abbiamo iniziato a inserire autovetture elettriche, stazioni di ricarica delle biciclette, la sostituzione di tutte le lampade a led in 20.000 mq di azienda. Siamo favoriti dal fatto di avere la sede in una cittadina abbastanza piccola – ha concluso Corio – L’80% dei nostri dipendenti vive entro i 5-6 km di distanza e molti usano la bicicletta d’estate”.
-foto Italpress –
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Di Redazione24 Novembre 2024