Nel 2024 la soddisfazione per la vita resta stabile. Non mancano però i segnali di disagio tra giovani, adulti e persone più anziane. Secondo l’Istat peggiorano salute, relazioni, lavoro e fiducia.
Il 46,3% delle persone di 14 anni e più si dichiara molto soddisfatto, dato stabile rispetto al 2023 (46,6%). Tuttavia, emergono segnali in controtendenza nei principali ambiti della vita quotidiana.
Calano le percentuali di soddisfazione per le relazioni familiari (87,9%), quelle amicali (79,7%) e, in particolare, per il tempo libero (66,3%). Diminuisce anche il benessere percepito in termini di salute (78,5%), lavoro (77,6%) e situazione economica personale (57,6%). La fiducia negli altri cittadini, indicatore chiave della qualità delle relazioni sociali, si ferma al 22,5%, in calo rispetto al 2023.
Il quadro socio-demografico evidenzia differenze di genere: gli uomini si dichiarano più soddisfatti delle donne (47,7% contro 45,0%). La soddisfazione tende inoltre a diminuire con l’età: se il 60,8% dei giovani tra 14 e 17 anni esprime un alto grado di soddisfazione, la quota scende al 40,1% tra gli over 75. In aumento la quota di insoddisfatti (voto 0-5) nella fascia 25-34 anni.
Pur restando su livelli elevati, il benessere soggettivo mostra dunque segnali di fragilità, suggerendo una maggiore attenzione ai fattori che influenzano la qualità della vita.