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Conflitto Ucraina-Russia, Lavrov: «Una tregua non porterebbe da nessuna parte»

La situazione continua ad essere molto tesa in Ucraina. il nemico conduce assalti continui. Putin a suon di bombe ha cercato di spegnere le luci della festa di Natale con più di 70 missili e 100 droni che hanno preso di mira siti energetici e centrali termoelettriche. 

E sul conflitto in corso il ministro degli Esteri russo Serghej Lavrov ha fatto sapere che una tregua in Ucraina in questo momento «è una strada che non porta da nessuna parte. La Russia – ha continuato – non si accontenterà di chiacchiere vuote su una soluzione. I futuri accordi per risolvere il conflitto ucraino dovrebbero includere un meccanismo che renda impossibile violarli. La Francia più volte, attraverso canali riservati, ha offerto alla Russia di instaurare un dialogo sull’Ucraina senza la partecipazione di Kiev».

Da due anni il Natale segna anche la rottura religiosa con la Russia: il Governo di Kiev ha deciso che si celebra il 25 dicembre e non il 7 gennaio secondo il rito ortodosso di Mosca. È stato un 25 dicembre di blackout e freddo in molte zone. A Kharkiv per un bombardamento con 12 missili acrilici i soccorritori hanno passato la notte della vigilia a scavare e sotto le macerie hanno trovato un morto e undici feriti.

«La Russia – ha concluso – è pronta per le consultazioni con l’amministrazione Trump sull’Ucraina. Speriamo che la Casa Bianca approfondisca le cause profonde del conflitto».

Ucraina, Biden: «Scandaloso l’attacco missilistico russo a Natale»

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden definisce «scandaloso» l’attacco russo sull’Ucraina nel giorno di Natale, con il lancio di «missili e droni contro le città ucraine e le infrastrutture energetiche. Lo scopo di questo attacco oltraggioso – afferma Biden in una dichiarazione – era quello di interrompere l’accesso del popolo ucraino al riscaldamento e all’elettricità durante l’inverno e di mettere a repentaglio la sicurezza della rete».

Biden ribadisce che «il popolo ucraino merita di vivere in pace e sicurezza, e gli Stati Uniti e la comunità internazionale devono continuare a stare al fianco dell’Ucraina finché non trionferà sull’aggressione della Russia». Il presidente degli Stati Uniti ricorda inoltre che «negli ultimi mesi gli Stati Uniti hanno fornito all’Ucraina centinaia di missili per la difesa aerea, e altri sono in arrivo. Ho dato istruzioni al Dipartimento della Difesa di continuare con le consegne di armi all’Ucraina, e gli Stati Uniti continueranno a lavorare instancabilmente per rafforzare la posizione dell’Ucraina nella sua difesa contro le forze russe».

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