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Conflitto in Ucraina: Kiev, Ue e Usa verso un piano di pace unico. Mosca: «Vogliono solo la guerra»

Nessun respiro, pausa o tregua per il conflitto in Ucraina. Mentre Kiev, Bruxelles e Washington discutono la stesura di un piano congiunto, Mosca respinge ogni ipotesi di negoziato, e accusa l’Occidente di voler «proseguire la guerra».

La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova ha affermato che «Né le capitali europee né Kiev cercano una soluzione equa», sostenendo che un vero accordo dovrebbe includere neutralità ucraina e fine delle sanzioni.  

Il capo dell’ufficio presidenziale ucraino Andriy Yermak ha ribadito che «non esistono piani alternativi» ma un unico documento elaborato con Usa e Ue. Da Breuxelles, la Commissione europea ha confermato il sostegno a Zelensky e la determinazione nel mantenere le sanzioni contro Mosca.

Ma la guerra non cessa. Kiev rivendica la distruzione del 48% dei sistemi antiaerei russi Pantisir e nuovi attacchi con missili Neptune contro infrastrutture energetiche a Oryol e Novobryansk. La Russia denuncia invece raid ucraini con droni su diverse regioni, tra cui Belgrod e Mosca, e ha risposto colpendo Sumy e Kherson, dove si contano morti e feriti.

Intanto la diplomazia continua a muoversi su diversi fronti. Gli Stati Uniti hanno chiesto a Singapore di sospendere l’acquisto di petrolio russo e iraniano, mentre Budapest punta a ottenere esenzioni dalle nuove sanzioni. A livello militare, l’Ue lavora a una rete logistica per spostare rapidamente mezzi e truppe sul continente, in collaborazione con la Nato.  

Anche sul piano geopolitico la tensione resta altissima. Secondo Financial Times, l’incontro previsto a Budapest tra Trump e Putin sarebbe saltato a causa delle «condizioni troppo dure» imposte da Mosca. Dal Cremlino, il portavoce Dmitry Peskov invita a «non dare retta ai giornali», mentre la guerra continua consumare vite e speranze di pace.  

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