La leader del Rassemblement National, Marine Le Pen, insieme ad altri otto eurodeputati, è colpevole di appropriazione indebita di fondi pubblici. Secondo il tribunale di Parigi ha usato denaro destinato agli assistenti parlamentari Ue per pagare il personale del suo partito.
La condanna – spiegano i media francesi – comporta automaticamente una pena di ineleggibilità. Il tribunale non ha ancora reso noto se l’ineleggibilità sarà con “esecuzione provvisoria” e quindi immediata. Le Pen e altri funzionari del partito erano accusati di aver utilizzato denaro destinato agli assistenti parlamentari dell’Unione Europea per pagare invece il personale che lavorava per il partito.
I dodici assistenti processati insieme a loro sono stati giudicati colpevoli di ricettazione. Il tribunale ha stimato il danno complessivo in 2,9 milioni di euro, in quanto il Parlamento europeo si è “assunto la responsabilità di persone che in realtà lavoravano per il partito” di Le Pen.
Le Pen, seduta in prima fila in aula, non ha mostrato alcuna reazione immediata quando il giudice ha letto il verdetto. La leader dell’RN, 56 anni, è arrivata seconda alle elezioni presidenziali del 2017 e del 2022, dietro al presidente Emmanuel Macron, e il sostegno elettorale del suo partito è cresciuto negli ultimi anni. Se non potesse candidarsi nel 2027, il suo apparente successore naturale sarebbe Jordan Bardella, il suo delfino di 29 anni che le è succeduto alla guida del partito nel 2021.