Ballottaggio in 13 città italiane per eleggere i sindaci, con due sfide chiave nei capoluoghi di provincia: Taranto e Matera. L’affluenza, secondo dati del Ministero dell’Interno aggiornati alle ore 12, è all’11,88%, in calo rispetto al 14,05% del primo turno.
A Taranto ha votato l’11,42% degli elettori (13,83% al primo turno), mentre a Matera l’11,76% (contro il 13,76%). A Matera il candidato di centrosinistra Roberto Cifarelli, avanti con il 43,5% al primo turno, parte favorito, ma un’eventuale vittoria di Antonio Nicoletti (centrodestra, 37%) porterebbe a un’inedita convivenza con un Consiglio comunale a maggioranza di centrosinistra.
In Sardegna, si vota per il rinnovo dei Consigli comunali a Nuoro e in altri sei centri: Oniferi, Monastir, Cardedu, Goni, Soleminis e Luras. L’affluenza regionale è stabile al 18,38%. A Nuoro, unico capoluogo al voto, ha votato il 18,64%. Eventuale ballottaggio fissato per il 22 e 23 giugno.
In Lombardia, oltre 8 milioni di elettori sono chiamati anche ai referendum. Ballottaggi a Cernusco sul Naviglio (affluenza 15,43%) e Saronno (14,05%), con sfide equilibrate che potrebbero decidersi grazie al voto delle civiche.
Quattro i Comuni pugliesi al voto: a Taranto, Francesco Tacente (centrodestra e civiche) sfida Piero Bitetti (centrosinistra), sostenuto anche dal M5S. A Triggiano il civico Mauro Battista è in vantaggio di pochi voti su Giuseppe Toscano (M5S). A Massafra la civica Giancarla Zaccaro parte dal 46% contro Emanuele Fisicaro (centrodestra). Infine, ad Orta Nova il centrosinistra di Domenico Di Vito sfida Gerardo Tarantino (centrodestra).
Tra gli altri centri al voto spiccano Lamezia Terme (affluenza 9,82%), Sant’Elpidio a Mare (11,99%), Ortona (11,67%) e Cernusco, dove i voti della sinistra civica potrebbero risultare determinanti.