Non ci sono medici del 118, nè in Puglia, nè in Basilicata. Non è una specializzazione attrattiva per chi studia. Si guadagna poco. Si rischia tanto. E il servizio pubblico fa acqua da tutte le parti. La Basilicata ha aperto i concorsi, ne servono un centinaio, ma non si sa se il bando andrà deserto, come è già accaduto.
Si incrociano le dita
In Puglia ne mancano più della metà, oltre 250. E si teme il peggio con l’arrivo dell’estate quando le località turistiche pulluleranno di vacanzieri.
Modello Calabria
In Regione tutto questo è noto, da tempo e, come la Calabria ha aperto le porte a medici cubani per far fronte a specialisti che non ci sono, la Puglia potrebbe aprire invece a medici albanesi, anche per la vicinanza geografica, ma non soltanto, anche perché qui di specialisti in emergenza ce ne sono tantissimi.
I numeri tra Bari e Foggia
Intanto per capire quanto grande sia il problema (anche a livello nazionale) basti pensare che a Bari risultano soltanto 65 i professionisti a fronte di una pianta organica che ne prevede 145, mentre a Foggia sono 50 su 130. Per tamponare i colleghi chiedono supporto dall’estero, almeno accade in altre regioni, come appunto sta facendo da tempo la Calabria. Il problema è grave, gravissimo, se consideriamo che con l’estate ci sono le giuste e meritate ferie, mentre gli ospedali scoppiano. Nei giorni scorsi il vicepresidente della Regione Puglia e assessore alla Sanità, Raffaele Piemontese ha anche annunciato che si prevederanno incentivi per chi lavora nelle località turistiche: «Abbiamo call sempre aperte: chiunque ha i titoli potrebbe entrare in servizio subito. Il problema è che dalle scuole di specializzazione escono sempre meno figure di questo tipo», afferma Piemontese ed è così. Mesi fa la questione era stata sollevata anche dai sindacati. Ed è un problema questo del 118 che attanaglia l’Italia intera, ma diventa molto più gravoso in luoghi di attrattiva turistica.
Dall’Albania
Da qui l’idea di chiamare medici dall’Albania, in Regione non smentiscono, nè confermano. Ma bisogna capire intanto quanto saranno pagati, non è escluso che potrebbero loro stessi non voler accettare l’incarico.
Ambulanze senza medici
Ad oggi tutto il servizio di Emergenza – Urgenza funziona, ma spesso le ambulanze sono senza medici, hanno solo infermieri ed Oss nel loro interno che fanno di tutto per salvare vite, ma non è facile, nè su un servizio così delicato possono essere inseriti i volontari o medici non specializzati, anche se a volte accade. Una questione irrisolta che minaccia sviluppi.