Primo giorno per le norme del nuovo Codice della strada. In tutta Italia sono partiti i controlli della polizia locale ma il primo verbale se lo è aggiudicato Napoli: in prima mattinata un automobilista è stato multato per l’uso del cellulare alla guida, infrazione per la quale le nuove norme in vigore da oggi prevedono, oltre alla sanzione, anche il ritiro breve della patente da 7 a 15 giorni. Entro le 13 sono stati 6 i verbali elevati, tutti per la stessa infrazione.
A Verona una decina i verbali per violazione dell’utilizzo del casco alla guida di monopattini e per utilizzo del cellulare alla guida. A Firenze le prime sei contravvenzioni ad altrettanti conducenti di monopattino che circolavano senza casco, diventato obbligatorio con la nuova normativa. Le multe per il mancato uso del casco alla guida di un monopattino sono state di 50 euro.
Codice della strada, Codacons: «Senza maggiori controlli sanzioni inutili»
L’inasprimento delle sanzioni previsto dal nuovo Codice della strada rischia di trasformarsi in una stangata per pochi, se non sarà accompagnato da un reale incremento dei controlli lungo le strade. Lo afferma il Codacons, commentando le novità in vigore da oggi, 14 dicembre.
«Il giro di vite contro l’uso dei cellulari alla guida, la guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di stupefacenti, e i provvedimenti in tema di monopattini rappresentano nell’insieme misure positive ma che rischiano di non produrre gli effetti sperati sul fronte della sicurezza stradale – spiega il presidente Carlo Rienzi – Questo perché qualsiasi nuova regola o inasprimento delle sanzioni verso i trasgressori resta lettera morta se sulle strade i controlli scarseggiano: basti pensare che secondo gli ultimi dati Istat nel primo semestre del 2024, rispetto allo stesso periodo del 2023, si registra in Italia un aumento del +0,9% del numero di incidenti stradali con lesioni a persone e dei feriti (+0,5%), mentre le vittime sulle strade salgono addirittura del +4%, con punte del +7,9% proprio sulle strade urbane, quelle che necessiterebbero di maggiore vigilanza».
Da gennaio a oggi gli incassi ottenuti dagli enti locali grazie alle sanzioni per violazioni stradali a carico delle famiglie ammontano complessivamente a circa 1,6 miliardi di euro – aggiunge il Codacons – ma il governo dimentica di varare l’Osservatorio sulle multe stradali – in capo al Mit – introdotto dal decreto legge P.a. bis del 2023 e che sarebbe dovuto entrare in funzione entro novembre 2023, con il compito di realizzare una relazione annuale “contenente in particolare i dati relativi agli incidenti stradali e alla regolarità e trasparenza nell’utilizzo dei proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie e nell’uso dei dispositivi elettronici di controllo della velocità».